Reti di comunità e Botteghe di dignitÃ
Reti di comunità e Botteghe di dignità è un progetto ideato dalla Caritas diocesana di Conversano-Monopoli e sostenuto con un progetto Caritas Italiana 8xmille. L’idea nasce per rispondere concretamente all’isolamento sociale, sostenere e sperimentare fattivamente il senso e i valori di una comunità cristiana. Il sogno è quello di promuovere nuove vie per uscire da situazioni di bisogno.
Reti di comunità, nello specifico, prevede la collaborazione e la condivisione di percorsi con strutture di accoglienza presenti sul territorio diocesano e con centri d’Ascolto, al fine di poter rispondere meglio alle richieste di accoglienza in situazioni di emergenza. Le botteghe di dignità, invece, sono spazi fisici di condivisione, storie e lavori che si tramandano, dove ogni persona è una risorsa, un talento che può mettere a disposizione. Sono percorsi di orientamento e corsi di formazione che offrono l’opportunità di riqualificare e acquisire nuove competenze professionali.
E’ in quest’ultima prospettiva che mercoledì 15 maggio è stata inaugurato a Noci, presso il Teatro Gabrieli, il laboratorio di falegnameria. Durante l’incontro sono intervenuti Monica Tola e Lucia Surano, che attraverso le parole della Lettera a San Giuseppe, scritta da Don Tonino Bello nel lontano 1990, hanno dato via all’inaugurazione del secondo laboratorio a Noci, nato dopo quello di Sartoria.
Ma non si è trattato solamente di una cerimonia, gli operatori hanno colto l’occasione per fare formazione, sottolineando l’importanza di andare a creare delle relazioni con tutti i partecipanti al progetto. L’intento non è quello di produrre un bene, ma utilizzare il lavoro come strumento di dignità personale, andando a rieducare e reinserite nel comparto sociale, chi è meno fortunato di noi. A presenziare la cerimonia anche Sua Ecc.za Monsignor Giuseppe Favale, che ha lodato il lavoro di tutti gli operatori, e si è detto fiero del coinvolgimento della cittadinanza.